domenica 31 maggio 2009

Blog news n.7: buona e cattiva comunicazione

" I 10 anni del blog Così ha riscritto il mondo"
Repubblica — 29 maggio 2009

Ha dieci anni o dodici? Dieci da quando Peter Merholz scrisse, maggio 1999, "we blog", inteso come noi blogghiamo, sulla fascia laterale del suo sito. E in quel momento il gergo tecnologico si fece verbo nell' uso comune e nei vocabolari, oltre che sostantivo ("weblog"), com' era già. Da quando, dodici anni fa, forse quindici, i pionieri avevano cominciato a sperimentare un modo per "auto pubblicarsi" i loro testi e foto senza chiedere permesso a nessuno. Dieci anni e più di 150 milioni di blog più tardi, il mondo si è "blog-formato" senza saperlo. Ci siamo abituati a siti che dettano la legge del gossip, alla Cina che litiga nei blog, e dove i blogger sono arrestati, all' Iran dove qualcuno di loro è morto in carcere. E ai blog che si trasformano in giornali. Il blog da genere "antimedia" si è mutato in "mainstream", abitudine di massa: abbiamo 11 milioni di iscritti a Facebook in Italia che ogni giorno bloggano senza sapere di farlo.Le idee si sminuzzano in uno spazio lungo quanto uno sms e stabiliscono la nuova unità di misura della comunicazione. Se n' è accorto il New York Times. Da una settimana al giornale hanno nominato un "Social Media Editor", si chiama Jennifer Preston. Si occuperà di "disseminare" le notizie del giornale, liofilizzate in micro messaggi, attraverso twitter, Facebook, MySpace e ovviamente attraverso i blog.
E come si fa a viaggiare nel mare del social web? Il link è il collegamento che ogni blog (o twitter o microblog qualsiasi) stabilisce con la fonte della sua notizia o della sua indignazione. Io cito te, tu citi me, e avanti così per migliaia di collegamenti. Parole che comunicano con parole. Che hanno i loro luoghi di aggregazione, tempeste di passaparola che possono far dimettere un ministro o fare a pezzi un titolo in borsa. Al New York Times hanno da tempo capito che la metà del loro traffico web - quindi circa 10 milioni di persone al mese - arrivano ai contenuti del giornale non da titoli o spassionata lettura, ma dai sentito dire di questa piazza. Quel passaparola è linfa vitale e non solo per il giornale. Ci sono organizzazioni intere che si dedicano all' analisi delle parole dei blog.
Per farlo si applicano tecniche avanzatissime, come quella del web semantico: linguistica e statistica, matematica e web, applicate al principio che l' informazione è un tesoro solo se sai portarlo alla luce.
C' erano una volta i blog del sottosuolo e dell' antimedia. Era dieci anni fa. Forse dodici. - VITTORIO ZAMBARDINO

mercoledì 20 maggio 2009

Blog News n.6: contenuti politici condivisi

Riportiamo un caso di condivisione di contenuti politici con la creazione di nodi di rete.


Dal blog di Marco Travaglio


11 marzo 2009, in Campagna: Resistenze ai nuovi mostri Per una resistenza contro "I nuovi mostri"
69
commenti
ABBIAMO GIA' RACCOLTO PIU' DI 200 ADESIONI TRA ASSOCIAZIONI, GRUPPI FACEBOOK, RIVISTE ONLINE, BLOGGER PRIVATI. La resistenza ai nuovi mostri va avanti. Aderisci riempiendo il form in fondo alla pagina.Questo censimento web delle "associazioni culturali che non mollano" vuole tenere insieme "partigiani" di valori scomparsi che si oppongono alla crisi che è prima e soprattutto culturale, e solo dopo politica. Per dare una svolta alla peggiore Italia del dopoguerra, l'Italia berlusconizzata nell'idea di società anche in larghissimi settori della sinistra. Pubblichiamo di seguito l'elenco delle associazioni che hanno aderito in tempo utile per comparire nel libro di Oliviero Beha, insieme a tutti coloro che stanno continuando ad aderire via web, in modo che possiate cominciare a conoscervi e a riconoscervi.

martedì 12 maggio 2009

Blog News n.5: fare politica con un blog

Quello riportato è un palese esempio dell'importanza dei blog.
Con questa news vogliamo semplicemente testimoniare come la cultura del blog e la figura del blogger siano radicate nella nostra società, e non appoggiare l'orientamento politico del candidato considerato (del quale non ne conosciamo l'estrazione).
Con il blog si può fare anche politica, si può chiedere un voto. E farlo attraverso un blog è una novità, che ci ha fortemente incuriositi.

Dal blog di Luca Gentilini
MI CHIAMO LUCA GENTILINI, ABITO A MUSADINO, HO 21 ANNI e sono il candidato al consiglio comunale di Porto Valtravaglia più giovane.Studio giurisprudenza presso l'Università Insubria di Varese, faccio parte del consiglio della proloco di Porto Valtravaglia dal 2007 e sono volontario attivo della Croce Rossa Italiana nella componente dei pionieri della sezione di Luino dal 2004.
Mi presento alle elezioni comunali che si terranno il 06 e 07 giugno 2009 a Porto Valtravaglia come candidato al consiglio comunale all'interno della lista "Impegno Civico" - sindaco Barassi. Lista attualmente in carica.

sabato 9 maggio 2009

Blog News n.4: Un blog per ricominciare

Dal blog Studenti a L'Aquila
Presentazione Blog
Ciao a tutti,
mi presento sono Ilaria Grappasonno e studiavo a L'Aquila. Una città che non c'è più.
L'unico modo per riprendersi tutti, quelli che c'erano e quelli che non c'erano, è fare qualcosa.
Ho pensato, insieme ad Alessia, di aprire questo blog per raccogliere tutti gli studenti lancianesi e dei dintorni che vivevano e studiavano a L'Aquila.
Mi sono accorta però che non solo nella nostra zona, ma tutti gli studenti dell'Aquila hanno bisogno di informazioni, di informazioni VERE e ATTENDIBILI. Non date retta a catene di sms ma solo ed esclusivamente ai SITI ISTITUZIONALI. Dai quali io stessa reperisco informazioni.
Molti di noi si chiedono dove andremo a finire con le nostre università, gli esami, le lauree e tutto il resto.
Registratevi e seguiteci per notizie e convocazioni di assemblee per conoscerci e raccogliere dati delle vostre carriere universitarie. Se avete notato i siti dell'Univaq sono collassati, ma Di Iorio ASSICURA che tutte le nostre carriere sono salve.
E' bene essere uniti, conoscerci e raccogliere quanto più materiale possibile.
Vi abbraccio tutti



Non credo che serva aggiungere molto.
Questo blog nasce in una situazione a limite, in una situazione drammatica.
E proprio nel buio di questa tragedia, questo blog sembra essere una piccola luce.
Un modo per ritrovarsi, per cercare di andare aventi, per recuperare gli studi di anni, insomma un modo per RICOMINCIARE

giovedì 7 maggio 2009

Apprezzamenti ricevuti

giovedì 7 maggio 2009, scritto da grillomaltese alle ore 23.01

"in questi giorni in italia si parla solo di veline che vanno o non vanno in europa, divorzi mediatici che però devono avere il rispetto della privacy, di mogli preoccupate per la salute del loro marito. io preferisco dei giovani che basandosi solo sulle loro capacità cercano di contribuire in qualche modo alla vita della nostra società.
stefania, mario e gaetano hanno aperto il loro blog BlogAiLati . mi piace dare loro il mio personale benvenuto."

Grazie per il supporto!!
Gli autori

Blog News n.3: come un blog può diventare un libro.

Dal blog di Pulsatilla del mercoledì, 04 giugno 2003


Mi sono fatta anch'io un blog, pare essere
di moda.
Ma non l'ho fatto per questo. L'ho fatto
per non implodere.
Proprio da queste semplici frasi, prende avvio un blog, apparentemente un blog come un altro. Stiamo parlando del blog di Pulsatilla (pseudonimo di Valeria Di Napoli), giovane blogger italiana (prima), scrittrice (ora). Nel suo primo, brevissimo post però è contenuta la chiave, a mio parere, di quanto poi si verificherà dopo: Pulsatilla (che comunque è il nome di una famiglia di piante!) sente forte e prorompente questo desiderio di scrivere di lei, di come vede le cose, di quello che le piace, di quello che odia. Capisce che l'unico modo per sfogarsi è la scrittura.

E pare che ha intuito proprio bene! Le sue gesta appassionano milioni di lettori, perché diciamoci la verità, a tutti piace farci i c...i degli altri! Lo ha intuito anche l'editore che ha deciso di pubblicare il suo primo libro basato sulla sua esperienza pseudo-autobiografica ispirata al blog, carica di ironia e comicità!


Dopo tre anni di solerte e appassionata scrittura del suo blog esce il primo libro La ballata delle prugne secche, 2006, Castelvecchi Editore, che ha raggiunto nel luglio di quell'anno l'ottavo posto della classifica italiana delle vendite.

La sua attività nel blog continua con la stessa passione di prima; i lettori sono sempre più numerosi e nel 2008 esce per Bompiani Giulietta Squeenz, il suo secondo volume.

Pulsatilla ormai quindi è diventata una scrittrice vera e propria, semplicemente raccontando in maniera ironica e disincantata la sua vita. Non voglio svelarvi altro del suo blog ma consiglio a tutti voi di darci uno sguardo, anche solo per farsi due risate, e perché no, sognare di diventare, come lei, uno/a scrittore/ice di una certa fama!!
Per chiunque volesse seguire il suo blog l'indirizzo è: http://pulsatilla.splinder.com/

mercoledì 6 maggio 2009

Blog News n.2 : tra senso civico ed impegno politico attraverso la comunicazione di rete.

Un esempio su tutti, Beppe Grillo.

Dal blog di Beppe Grillo del 28 Gennaio 2005

E’ scoppiata la terza guerra mondiale
Sono un partigiano della terza guerra mondiale, quella dell’informazione.
Non siamo privati dell’informazione, oggi c’è la sommersione dell’informazione.
L’unico modo per assicurare la sopravvivenza della democrazia è avere la garanzia che il governo non controlli la possibilità dei cittadini di condividere informazioni e di comunicare.


Dal blog di Beppe Grillo del 19 Novembre 2006

Il Gatto della Concorrenza e la Volpe delle Comunicazioni
Due Authority hanno avviato un’indagine conoscitiva sulle ricariche telefoniche. Le Authority per la Concorrenza e per le Comunicazioni. Il Gatto Catricalà e la Volpe Calabrò. L’approfondita indagine ha permesso di arrivare a una importante conclusione sul costo di ricarica: “rappresenta un’anomalia italiana”. Infatti non è presente in nessun Paese europeo.
Quanto ci sarà costata questa approfondita indagine?
Ma le Authority vanno oltre e auspicano con un linguaggio da perizia psichiatrica: “un intervento di rimodulazione sul contributo di ricarica dei cellulari, per restituire alla concorrenza tutte le componenti di prezzo della telefonia mobile e ottenere in prospettiva rilevanti riduzioni di tariffe”. E proseguono, come se se sapessero solo ora del costo di ricarica. Forse abbagliati sulla via di Damasco da 600.000 firme di cittadini imbestialiti: “una revisione, anche totale, del contributo fisso renderebbe più trasparente le offerte e ne aumenterebbe la comparabilità”. Era sufficiente che dicessero: “le ricariche sono un furto, frutto di un cartello delle società di telefonia mobile in Italia, e vanno abolite”. E che aggiungessero: “E’ un’anomalia tutta italiana anche grazie a noi, che prima di muoverci abbiamo bisogno di un potentissimo calcio nel c..o da parte degli italiani".

Voglio rivolgere due inviti agli italiani:
- firmate per l’abolizione delle ricariche
- NON FATE PIU’ RICARICHE fino all' abolizione del costo di ricarica.

E uno al Governo:
- abolisca le due Auhority, la loro funzione di presa per il c..o dei cittadini italiani ci costa più delle ricariche.


RISULTATO?

5 Marzo 2007, da Corriere.it

ROMA - Via da oggi i costi di ricarica, il «balzello» che soltanto gli italiani finora pagavano per ricaricare le tessere telefoniche. Una conquista, quella contenuta nel decreto Bersani, salutata con grande entusiasmo e qualche dubbio dai consumatori, per via delle risposte delle compagnie con nuovi piani tariffari.

Blog News n.1

Milioni di persone di tutto il mondo (palese esempio della funzionalità del world wide web) hanno iniziato a conoscere-apprezzare-utilizzare le potenzialità della rete.
Come? Attraverso l'uso di forum, blog e discussioni online, che integrano, o addirittura sostituiscono i luoghi fisici di discussione pubblica.
I vecchi strumenti di confronto si uniscono a queste sperimentazioni online dalle quali si intravede l'estrema importanza che ha oggi tutta la comunicazione in rete.
Si tratta di un movimento "postmoderno", in cui singoli cittadini di estrazione molto differente partendo da Internet incidono direttamente sul tessuto sociale e culturale.